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Il Bullismo: come riconoscerne i segnali

Il Bullismo: come riconoscerne i segnali
Interviste Radio Onda Libera

 
 
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Il tema della puntata è il “Bullismo: come riconoscerne i segnali”, che segue l’argomento affrontato nelle puntate del 13.10.2017 e del 01.0.12.2017 nel quale si è parlato nella prima di “Cyberbullismo e la legge di protezione” e nella seconda degli strumenti di tutela, evidenziando il ruolo dell’istituzione scolastica e quello delle forze dell’ordine.

Ospite della trasmissione odierna è la Dott.ssa Enza De Roma, Psicologa e Psicoterapeuta dell’Associazione “La Fonte 2004 Onlus”, associazione di professionisti che da tanti anni si occupa di sostegno alla famiglia.

La Dott.ssa De Roma ci aiuterà oggi a fornire agli ascoltatori dei suggerimenti utili per riconoscere i comportamenti che solitamente contraddistinguono la figura del bullo e quello della vittima

I protagonisti del bullismo sono:

I bulli (Dominanti o Gregari)

Le vittime (Sottomesse o Provocatrici)

Gli spettatori

Cercheremo di rispondere alle seguenti domande:

  1. Chi è il Bullo? (Il BULLO prova soddisfazione nel far soffrire, fisicamente e psicologicamente, il suo bersaglio umano anche se questo mostra chiaramente il suo profondo disagio o dolore fisico. Spesso il temine BULLO evoca l’immagine di un ragazzo trasandato, grosso per la sua età, che strattona i più piccoli per prendersi le caramelle…in realtà di bulli ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le taglie. Il BULLO è più forte, fisicamente e/o socialmente, ed è pertanto destinato a vincere sempre, mentre la VITTIMA  a perdere sempre)
  2. Chi è vittima? (La vittima sottomessa: è un soggetto più debole dei coetanei;  è ansioso e insicuro; è sensibile, prudente, tranquillo, fragile, timoroso; ha una bassa autostima; tende ad isolarsi, incapace di difendersi e bisognoso di protezione. è contrario ad ogni tipo di violenza; ha rendimento scolastico non brillante; è poco abile nello sport e nel gioco; nega l’esistenza del problema, perché tende a colpevolizzarsi e per questo non riesce a confidarsi con nessuno.)
  3. Chi sono gli spettatori? (Spettatori: Sono tutti coloro che assistono. Possono favorire o frenare le azioni del bullo. La maggioranza silenziosa è composta da coloro che assistono senza intervenire o denunciare il fenomeno.)
  4. Come si differenzia il bullismo declinato al maschie da quello al femminile?
  5. Quali sono le conseguenze del Bullismo sia per la vittima che per il bullo?
  6. Come si riconosce la vittima?
  7. Come si riconosce il Bullo?
  8. Quali sono  i luoghi comuni che occorre evitare per non banalizzare questo fenomeno sociale che crea così tanto disagio a ragazzi e famiglie?
  9. Dalla vostra esperienza sul campo mi risulta che stiate realizzando una applicazione per aiutare  ragazzi e famiglie a contrastare il fenomeno. Puoi parlarcene?

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